Nella giornata di domani 22 agosto il primo ministro italiano Matteo Renzi incontrerà la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande sull’isola di Ventotene per discutere del percorso che intraprenderà l’Unione Europea dopo il voto in Gran Bretagna.
Il raduno sull’isola di Ventotene arriva tre settimane prima di un vertice informale UE a Bratislava, che si terrà senza la Gran Bretagna e ha lo scopo di tracciare un corso post-Brexit per l’Unione europea.
Renzi ha scelto la piccola isola al largo di Napoli come luogo ideale per questo meeting a causa del ruolo svolto da Ventotene nella storia della nascita dell’Unione Europea.
L’isola fu infatti usata come prigione per gli oppositori politici del governo fascista durante la seconda guerra mondiale, tra i quali si annoverano anche Ernesto Rossi e Altiero Spinelli, autori – con Ursula Hirschmann – del “Manifesto di Ventotene” (originariamente “Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un manifesto”), considerato da molti come un fattore chiave dietro il movimento per l’unificazione europea, nonché testo ispiratore della nascita del Movimento Federalista Europeo che aveva come scopo la creazione di un’Europa federale, libera e unita.
Già alla fine di giugno, Hollande, Merkel e Renzi – i leader delle tre maggiori economie della zona euro – avevano esortato a “un nuovo impulso” per l’Unione Europea per reagire al “terremoto” determinato dal referendum inglese e combattere l’euroscetticismo.
Il mese scorso, invece, Renzi affermò che la Brexit rappresentava “una sconfitta politica” per l’Europa e un “campanello d’allarme” che mostrava la necessità di un cambiamento immediato.
Queste esortazioni seguirono alle proposte italiane rivolte all’UE nello scorso febbraio e indirizzate alla creazione di un Fondo Monetario Europeo e all’istituzione di un superministro delle finanze per rilanciare le sorti dell’Europa.