Nella giornata di ieri l’UNICEF ha pubblicato un nuovo rapporto intitolato “Uprooted: The growing crisis for refugee and migrant children” e dedicato alla vita e alle difficoltà affrontate da milioni di bambini e famiglie colpite dai conflitti e dalle crisi che affliggono il mondo moderno.
L’UNICEF afferma che 28 milioni di bambini sono fuggiti da violenze o conflitti, “sdradicati” dal proprio territorio e costretti ad abbandonare le loro case in cerca di una vita migliore, viaggiando sempre più spesso da soli e privi di documenti.
Secondo l’Agenzia dell’ONU, negli ultimi 10 anni il numero di bambini rifugiati è più che raddoppiato, passando da 4 milioni a 8,2 milioni.
Nel corso dello scorso anno, circa metà di tutti i bambini registrati come rifugiati proveniva dalla Siria e dall’Afghanistan, ma le crisi – sia che si tratti di guerra, violenza, povertà o cambiamenti climatici – colpiscono i bambini di tutto il mondo, comprese l’America Centrale, l’Asia e l’Africa.
Il rapporto UNICEF invita la comunità internazionale a fornire servizi di protezione, di istruzione e sanità a questi bambini e chiede ai governi di affrontare alla radice le cause che contribuiscono ai movimenti su larga scala dei rifugiati e migranti, nonché agli abusi sui bambini.
Alla fine di settembre si riunirà a New York l’Assemblea Generale annuale dell’ONU, che si concentrerà, in particolare, proprio sui temi della migrazione e dei rifugiati.